Esame del Sangue occulto nelle feci! Prevenzione Tumore del Colon-retto

L'esame (test) per la ricerca di sangue occulto nelle feci (chiamato SOF o anche FIT, dall'inglese Fecal Immunochemical Test) ricerca, attraverso diversi metodi chimici o specifiche analisi di laboratorio, la presenza di minuscole quantità di sangue (detto, appunto, sangue occulto) in un piccolo campione di feci.


Le cause del sanguinamento sono numerose e non sempre evidenti. Il test, di solito, è prescritto dal medico curante per indagare l’origine di una anemia, la presenza di una malattia infiammatoria o di un cancro a carico dell’intestino tenue o del colon.

Evidenziando la presenza di sangue non visibile a occhio nudo favorisce la scoperta, sin dalle fasi iniziali (precocemente) del loro sviluppo, di un tumore del colon-retto o di polipi intestinali cosiddetti adenomatosi benigni (piuttosto comuni in persone di età superiore ai 50 anni) che potrebbero dare origine ad un cancro del colon in 7-15 anni. Poiché la presenza di una piccola quantità di sangue nelle feci è spesso il primo, e talvolta l’unico, segnale che permette di sospettare la presenza di lesioni precancerose, o cancerose in fase iniziale, il test per la ricerca del sangue occulto è raccomandato per la prevenzione del cancro del colon.  Salvo diversa prescrizione medica, il Ministero della Salute consiglia alle persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni di eseguire questo test ogni due anni, anche in assenza di disturbi (sintomi).

In diverse Regioni sono stati avviati dei programmi di screening del tumore del colon retto che prevedono l’esecuzione del test a cadenza biennale nella persone di età compresa tra i 50 ed i 69-74 anni.

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
84013 – Cava de’ Tirreni (SA)

Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it


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Cava, Vittorio Salvatore eletto Presidente dell’Associazione "Operatori Sanitari Cava-Vietri Pasquale Lamberti"

Eletto presidente dell'Associazione Operatori Sanitari Cava-Vietri Pasquale Lamberti il Dott. Vittorio Salvatore, Direttore Struttura Complessa di Medicina Interna dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona. 

Nei giorni 25 e 26 Novembre, presso l'Holiday Inn di Cava de'Tirreni, in occasione del Convegno "Giornate Mediche di Cava de' Tirreni", sarà presentato il Consiglio Direttivo del Sodalizio. 

I nostri complimenti al Dott. Vittorio Salvatore per la nomina di Presidente dello storico sodalizio e gli auguri di buon lavoro! 

Giornata Mondiale del Diabete. Domenica 20 Novembre Cava de' Tirreni!

Il Leo Club Cava Vietri, nel mese di Novembre, dedicato alla prevenzione del diabete, organizza uno screening diabetologico gratuito, in collaborazione con le associazioni Mani Amiche e Farma e Benessere. 

Obiettivo del service è fare prevenzione, permettendo ai cittadini di sottoporsi alla misurazione della glicemia, così da individuare i casi di diabete non ancora diagnosticati e i soggetti a rischio.

Si ringraziano per il supporto materiali la Farmacia del Duomo ed Il FaRo Assistenza!

Comunicato Stampa

Iperlipidemie e trattamento farmacologico

L’ iperlipidemia consiste nell’ aumento di uno o più grassi (colesterolo, trigliceridi) nel sangue; dal momento che sia il colesterolo che i trigliceridi sono dei grassi, il vocabolo può definire un aumento dei livelli ematici di uno o di entrambi.

Classificazione

Le iperlipidemie sono pertanto classificabili in:

- ipercolesterolemia: aumento del contenuto di colesterolo nel sangue oltre i limiti di normalità, con particolare riferimento al colesterolo LDL;
- iperlipidemia combinata: elevati livelli ematici di trigliceridi e colesterolo;
- ipertrigliceridemia: eccesso di trigliceridi nel sangue.

É bene precisare che tale classificazione è intesa come un mezzo adatto ad identificare l’alterazione lipidica del paziente e non intende in alcun modo individuare le cause, la patogenesi o le caratteristiche cliniche della condizione di iperlipidemia.

Ciascuna alterazione può essere dovuta o ad una anomalia congenita del metabolismo lipidico (forme primitive) o ad una alterazione di questo metabolismo provocata da altri fattori (forme secondarie). Ciascuna forma primitiva, inoltre, potrebbe essere provocata da differenti malattie genetiche.

La scarsa conoscenza dei meccanismi che provocano le iperlipidemie primitive ha finora impedito una completa classificazione eziologica di tutte queste forme morbose, di cui alcune sono ritenute in parte di causa genetica, mentre altre originerebbero in assenza di familiarità (le cosiddette forme sporadiche).

Trattamento

Ai fini del trattamento è importante distinguere le forme primitive, trattabili principalmente per via farmacologica con l’obiettivo di normalizzare i livelli di lipidi circolanti nel sangue, da quelle secondarie che inizialmente vengono approcciate con azioni (dieta; attività fisica) volte ad intervenire sulle cause della patologia  ; qualora questi interventi non siano efficaci potrà venir affiancata una strategia terapeutica basata su farmaci ipolipemizzanti.

In particolare per il trattamento farmacologico dell’ipertrigliceridemia sono utilizzati principalmente gli acidi grassi Omega-3 che hanno dimostrato, a seguito di un’assunzione continuativa, di poter ridurre i livelli di trigliceridi circolanti.

I farmaci indicati per il trattamento dell’ipercolesterolemia comprendono invece: statine, fibrati, resine a scambio ionico, ezetimibe. Tra questi le statine sono sicuramente la classe più efficace nella riduzione del colesterolo LDL e questa attività è resa ancora più forte dall’associazione con l’ezetimibe.

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Valutazione clinica presso:
- Centro Medico Metelliano
- Cutesan servizi s.r.l. 
Tel. 338.2222258 

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