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La “Rabbia” parere dello psicologo


La psicologia ha dimostrato che la rabbia nasce come reazione alla frustrazione in quanto è un'emozione secondaria rispetto alla frustrazione e quest’ultima sappiamo nasce dal dolore, nasce dal mancato soddisfacimento di un nostro desiderio, ovvero, nasce da una impossibilità di raggiungere il piacere.

La rabbia, quindi, nasce dalla frustrazione ma maschera il dolore. Il dolore, nel nostro immaginario, ci rende deboli, la rabbia ci fa apparire forti, minacciosi, invulnerabili.


Pur rappresentandone i denominatori comuni, la costrizione e la frustrazione non costituiscono in sé le condizioni sufficienti e neppure necessarie perché si origini il sentimento della rabbia. La relazione causale che lega la frustrazione alla rabbia non è affatto semplice. Altri fattori sembrano infatti implicati affinché origini l’emozione della rabbia.

La responsabilità e la consapevolezza che si attribuisce alla persona che induce frustrazione o costrizione sembrano essere altri importanti fattori.

Ci si arrabbia quando qualcosa o qualcuno si oppone alla realizzazione di un nostro bisogno, soprattutto quando viene percepita l’intenzionalità di ostacolare l’appagamento.

Chi ci fa arrabbiare ci domina, è difficile da ammettere ma è quasi sempre così: chi ci fa arrabbiare esercita un controllo delle nostre emozioni. Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.
La rabbia se da un lato è una delle emozioni più diffuse, dall’altra è uno dei campanelli d’allarme che ci dovrebbe far capire che ci stanno dominando, in quanto chi ci fa arrabbiare è colui che in qualche modo, contro la nostra volontà, genera emozioni tossiche, negative.

l problema della rabbia, soprattutto quella legata a questioni emotive, di sentimenti, è che si tende a percepire la propria personalità, identificandola con la considerazione che gli altri hanno di noi (ego).
In pratica ci si fa condizionare dalle parole degli altri, inconsciamente è come se, nel momento in cui si riceve un’offesa, questa metta in discussione tutto ciò che si è e dunque ci si arrabbia.

La psicoterapia è uno dei metodi maggiormente utilizzati per imparare a gestire la rabbia.

Dott.ssa Fabiola Esposito


Grotta di Sale "NaturalSal" a cura di Carmela Bisogno


La Grotta di Sale è una spaziosa stanza progettata per il tuo relax e il tuo benessere.

Pareti, soffitto e pavimento sono completamente rivestiti di purissimo salgemma "halite" composto da cloruro di sodio. Proprio per questo la Grotta di Sale NaturalSal ti offre e ti garantisce una temperatura ed un microclima costanti intorno ai 20° e un'umidità controllata intorno al 40%.
In questo modo l’aria all'interno della grotta è completamente saturata da quegli stessi oligoelementi che compongono il nostro organismo. Inoltre, il sale combatte in modo del tutto naturale la proliferazione di germi e batteri rendendo la stanza antisettica e antibatterica.


 Nella grotta del sale la tecnologia si fonde alla scenografia, per un piacere e un relax che coinvolgono tutti i sensi. 
Mentre l'esclusivo nebulizzatore NaturalAir ricrea perfettamente il profumo del mare, l'ambiente riproduce l'interno di una grotta di sale. 

Luci soffuse, cromoterapia, sistemi audio e video completano il quadro.
L'ambiente ideale in cui rilassarti in tutta sicurezza. Una situazione a dir poco suggestiva, senza nessuna controindicazione o limitazione di età, in cui tutti possono godere dei benefici del clima marino. 
Un'atmosfera carica di ioni negativi dai molteplici effetti: miglioramento dell’umoreabbassamento dell’ansia e tutte quelle sensazioni di salute e vitalità che provi, a ogni respiro, quando sei vicino al mare. 
Tantissimi vantaggi, oggi disponibili per tutti. Persino per i bambini che possono trascorrere il tempo necessario nella grotta giocando.

La terapia del sale, più precisamente chiamata “haloterapia” (dal greco “halos” significa sale), è una terapia olistica che consiste nella somministrazione a mezzo di inalazione di cloruro di sodio respirato in un ambiente creato appositamente, cioè in una grotta di sale completamente rivestita di sale.
Le azioni benefiche del sale sono molteplici ad esempio degli studi clinici hanno evidenziato proprietà:
- mucolitiche
- antibatteriche
- antinfiammatorie
- immunomodulatrici

Tali benefici erano noti già nel medioevo, infatti i monaci di quei tempi portavano i malati nelle caverne di sale vicino ai monasteri per beneficiare al meglio delle proprietà sovra menzionate ed inoltre osservando che i minatori polacchi nelle miniere di sale nel diciannovesimo secolo riscontravano riduzioni significative di malattie e disturbi respiratori e polmonari, i trattamenti nelle grotte di sale presero piede e diventarono di moda e nei paesi sovietici sono certificati come terapia medica e sono presenti nelle strutture sanitarie nazionali.
La grotta di sale offre benefici all’intero sistema respiratorio, circolatorio ed apporta anche benefici alla salute della pelle.



Centro Natural Sal 

Via Martiri della Resistenza, 16 - 
Cava de’ Tirreni (SA)

Tel. 089.2961728




Centro estetico e solarium "ELISIR" di Michela Autunno


Il centro estetico Elisir è un ambiente familiare e accogliente nel quale le clienti possono scegliere tra una vasta gamma di trattamenti benessere per viso e corpo. Avvalendosi di personale specializzato e prodotti di prima scelta, il salone alterna sedute di base, come manicure, a trattamenti che aiutano a snellire e tonificare la zona trattata. Un luogo ideale per chi ama prendersi cura del corpo e trascorrere alcune ore in totale relax. 



Ansia, stress, inquinamento atmosferico, variazioni climatiche, photo-aging sono all’origine dei problemi della pelle e del corpo. Precisi messaggi identificano le necessità che devono essere trattate su più fronti, con i nostri programmi e i trattamenti personalizzati. 

Il centro è diretto da Michela Autunno che ci dice: “Questa idea nasce da un sogno. Il Centro estetico Elisir in Cava de’ Tirreni nasce dal mio amore per il benessere e per i trattamenti estetici che adoro da sempre.
Questa passione mi ha portato a ricercare continuamente l’obiettivo di trasmettere alle mie clienti l’equilibrio perfetto tra corpo e mente.

Seguendo questa idea ho costruito un progetto, scegliendo con la massima attenzione e cura ogni dettaglio.
Questo è ciò che mi auguro si comprenda varcando la soglia del mio salotto”.
Continua: “Insieme al Team che mi ha affiancato e che è stato scelto non solo per le qualità etiche e professionali, ma anche per la capacità di interpretare il mio progetto (consulente strategico, architetto e interior designer, impresa edile, responsabile area web, partner cosmetico, ecc.), ho creato un ambiente ideale per accompagnare i Clienti in un momento di benessere e rigenerazione totale.
Grazie, infine, alle mie Collaboratrici, professioniste esperte e preparate, ma soprattutto splendide interpreti complici nel rendere tutto questo un sogno reale”.

La bellezza è già in te con noi la potrai apprezzare di più.

I nostri servizi includono:

- Trattamenti viso, pulizia, idratazione, anti-age, rigeneranti...
- Trattamenti corpo, elasticità della pelle, decontratturanti, antistress, relax...
- Trattamenti uomo, viso, corpo, beauty service…

Prenota il tuo trattamento personalizzato presso la nostra struttura! Ti aspettiamo!

Tel. 089.462828





“Ripensare la Salute” a cura della dott.ssa Enza Avallone


In qualsiasi momento del ciclo di vita siamo chiamati ad affrontare sfide e richieste,  questo a prescindere dalla condizione di partenza che ci differenzia dagli altri. 

Che si tratti di un fisiologico momento di cambiamento come può essere l’adolescenza o il diventare genitore o situazioni di svantaggio economico, di malattia organica,  di ansia o depressione, di isolamento, di un periodo di stallo, di immobilità, la domanda è sempre la stessa : "Ce la farò?"
La risposta è una spinta al cambiamento e richiede un nuovo atteggiamento: positivo, efficace, flessibile e che vada  verso la promozione della salute.
Questo concetto non prevede semplicemente l'assenza di malattia ma, come ci indica anche l'OMS, la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, dunque  la riflessione ricade inevitabilmente  sull'importanza dei legami esistenti tra le singole parti che compongono quel tutto che è la nostra vita. Ad esempio, possiamo veramente affermare di stare bene se non abbiamo alcun contatto amicale significativo? Se non abbiamo un appagamento professionale che ci renda autonomi, indipendenti e ci risarcisca di tutti gli sforzi e  i sacrifici fatti?  Possiamo dire di essere completamente in salute se l'ansia o la depressione influenzano le nostre capacità pur essendo in una condizione di abilità fisica totale?
Tutti questi interrogativi richiamano ad un obiettivo finale di salute il cui punto di partenza siamo sempre noi! Avere consapevolezza di sé stessi significa saper identificare i propri bisogni, desideri, emozioni, i propri punti di forza e le aree deboli, il proprio modo di reagire di fronte alle situazioni, le proprie preferenze. 
La consapevolezza è direttamente collegata al concetto di autostima, a quanto pensiamo di valere, alla considerazione che abbiamo di noi, al voto che ci diamo, un voto che influisce sempre sul modo in cui stiamo nei vari contesti del nostro quotidiano e su come ci rapportiamo con le persone, come ci collochiamo rispetto all'altro. Un buon metro di giudizio sulla qualità della nostra salute ha a che vedere proprio con il rapporto con l’altro e sulla capacità di costruire relazioni efficaci, cioè relazioni in cui possiamo affermare noi stessi, dichiarare liberamente bisogni e opinioni nel rispetto dell'altro, senza essere prevaricanti o sottomessi. Relazionarsi in maniera efficace vuol dire mantenere relazioni importanti, ma anche essere in grado di interrompere quelle inadeguate, vuol dire essere consapevoli dell'autenticità dei legami e ci permette di raggiungere una migliore salute sociale. In questo dialogo con l'altro gioca un ruolo importante  l’empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri, di riconoscerne e condividerne le emozioni. Utilizzare l’empatia significa comprendere come si sente l’altra persona. Alla base di una buona empatia vi è l'ascolto attivo ed interessato.


Sviluppare la propria empatia ci permette di avere buone relazioni con gli altri, anche con chi è molto diverso da noi, non solo come etnia o paese di provenienza, ma anche semplicemente come storia personale e vissuto.
Dunque in quelle condizioni di inabilità permanente o temporanea, di malattia cronica o in tutte quelle situazioni in cui qualsiasi possibilità di ritornare alla condizione di salute iniziale sembra inattuabile, è il concetto stesso di salute che va rimodulato e ripensato. Avere una buona consapevolezza delle proprie capacità e sviluppare relazioni e nuovi interessi in base a queste, essere abili nel trovare alternative, essere flessibili e curiosi, riuscire a gestire le emozioni senza che queste ci travolgano, avvicinarsi all’altro ma senza dipenderne, sono tasselli che compongono e definiscono il concetto di benessere e salute. Un cambiamento di prospettiva è anche un cambiamento in noi stessi.
Dott.ssa Enza Avallone
Psicologa


Medicina rigenerativa: utilizzo di presidi biologici per il trattamento di lesioni osteoarticolari


L’artrosi è una delle principali patologie che colpisce le articolazioni causando la degenerazione del tessuto cartilagineo. Molto spesso questa patologia colpisce soggetti giovani che oltre all’utilizzo di antinfiammatori per brevi periodi sono costretti a ricorrere alla chirurgia protesica. Ad oggi sono stati fatti molti passi avanti nell’evoluzione delle tecniche chirurgiche.


In Italia grazie alle recenti ricerche, sono stati compiuti grandi passi in avanti nel campo della rigenerazione dei tessuti

La cartilagine può crescere e rigenerare le articolazioni senza dover utilizzare protesi metalliche. I pazienti che subiscono una lesione articolare o #lesionicartilaginee traggono significativi benefici dalle moderne tecniche. 
Con un intervento biologico-rigenerativo possono curarsi e posticipare di molti anni (o addirittura evitare) l’impianto di una protesi metallica.
vantaggi di questa tecnica sono molteplici in particolar modo nei soggetti giovani, infatti la classica chirurgia protesica utilizza strutture in metallo che devono essere sostituite nel tempo (15-20 anni) e quando avviene in età avanzata, il re-intervento coporta alti rischi, sia per l’operazione che per la protesi da revisione.

Al contrario l’impiego di un presidio biologico nella lesione e di uno scaffold, composto da nanostrutture complesse, stimola la rigenerazione della cartilagine. In questo modo il tessuto viene rigenerato e la lesione guarisce naturalmente. Dopo l’intervento occorre chiaramente intraprendere un’idonea riabilitazione finalizzato alla rieducazione articolare.
Nel video inserito, tratto dalla trasmissione "E se domani" troverete maggiori informazioni relative a questa a questa tecnica chirurgica e la testimonianza di una paziente che ha solo in questo modo risolto il suo problema.


Dott. Marco Barone 
Associazione "Farma e Benessere"