Molti dei cibi che mangiamo si trasformano in uno zucchero, il glucosio, che viene usato dall’organismo per produrre energia. Il pancreas produce un ormone, l’insulina, che facilita l’ingresso del glucosio nelle cellule. Le persone che hanno il diabete non producono abbastanza insulina o non sono in grado di usare l’insulina come dovrebbero; questo provoca un innalzamento del livello di zuccheri nel sangue, cioè un aumento della glicemia.
La glicemia si misura in milligrammi per decilitro (mg/dl) o in millimoli per litro (mmol/l). Si parla di diabete quando la glicemia misurata a digiuno almeno due volte a distanza di una settimana è uguale o superiore a 126 mg/dl.
Esistono due forme di diabete:
il diabete di tipo I o insulino-dipendente, da cui sono affette circa il 10% delle persone diabetiche, colpisce i giovani
il diabete di tipo II o non insulino-dipendente, da cui sono affette circa il 90% delle persone diabetiche, è legato all’eccesso di peso.
Le cause del diabete di tipo I sono essenzialmente genetiche. Il diabete di tipo II dipende dall’età, dalla familiarità e da abitudini non salutari, come uno stile di vita sedentario, un’alimentazione troppo ricca, l’obesità.
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Lo scoppio della guerra in Ucraina ed i timori per un eventuale attacco alle centrali nucleari del paese, ha causato una corsa da parte di alcune popolazioni alle scorte di iodio o di soluzioni che lo contengono.
Assumere iodio in compresse o soluzione senza prescrizione medica è sbagliato e molto rischioso.
Iodio anti radiazioni
La paura di un attacco nucleare scatena la corsa in farmacia in Belgio.
Attenzione!
Dalla corsa alle mascherine a quella per fare scorta di pillole allo iodio.
Così, archiviati (o quasi) i vari presidi per gestire Covid-19, ora si rischia di mettersi in fila per acquistare le pillole anti-radiazioni. Almeno così accade in Belgio dove la paura innescata dall’invasione russa in Ucraina ha scatenato un boom della domanda di compresse anti-radiazioni a base di iodio.
Nei prossimi articoli cercheremo di spiegare perché non bisogna effettuare cure fai da te!
La multi-resistenza ai farmaci antimicrobici è un problema globale: i microrganismi resistenti si diffondono facilmente attraverso i confini internazionali. Tutte le regioni del mondo stanno già sperimentando nella pratica clinica gli effetti della multi-resistenza ovvero l’incapacità di un antibiotico, somministrato alle dosi terapeutiche, di inibire la crescita o la replicazione di un migrorganismo.
Utilizzare gli antibiotici con attenzione deve essere un impegno e un dovere per tutti: professionisti sanitari e popolazione generale.
Oggi siamo presso il Centro Medico Minerva in compagnia della Dott.ssa Anna Longanella, microbiologa e Responsabile della rete di laboratori Diagnostica Clinica.
D: Dottoressa ci parli di Diagnostica Clinica?
R: La Diagnostica Clinica è l’aggregazione di 4 laboratori analisi: Minerva di Cava de’ Tirreni, Diagnostica di Castel San Giorgio, D’Onofrio di Bellizzi e Nobile di Salerno, uniti per garantire un servizio diagnostico efficiente e completo.
Attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e personale qualificato, la rete Diagnostica fa fronte alle richieste sempre più esigenti di medici e pazienti, per arrivare ad una diagnosi precoce e tempestiva delle patologie più o meno gravi.
D: Il vostro centro è un riferimento per quali patologie?
R: La Diagnostica clinica esegue tutte le tipologie di indagini di laboratorio, grazie all’accreditamento con il Servizio Sanitario per tutte le branche dalla Chimica Clinica, alla Ematologia, Microbiologia e Sieroimmunologia, fino alla Genetica e alla Citoistopatologia.
Fiore all’occhiello dell’Aggregazione sono la diagnostica ematologica e microbiologica, che ci procurano notevoli apprezzamenti e gratificazioni.
D: La formazione ed il continuo aggiornamento professionale sono fondamentali in medicina ed in microbiologia. Quali eventi formativi promossi dal vostro centro sono in programma sul nostro territorio?
R: La Diagnostica clinica ha promosso un Convegno che si terrà Sabato 7 Marzo presso l’Aula Consiliare di Cava de’ Tirreni, su un tema di grande attualità: “Diffusione dei germi multiresistenti, un allarme mondiale”.
Il Convegno mette a confronto diverse figure sanitarie qualificate che operano sul territorio, negli Ospedali e nelleUniversità, nel tentativo di arginare il fenomeno delle antibiotico-resistenze, provocato dall’uso inappropriato degli antibiotici in campo umano e veterinario.
La diffusione dei germi multiresistenti rappresenta ormai un allarme mondiale; infatti si stima che per il 2050 le infezioni da superbatteri possano diventare la prima causa di morte in Italia e nel mondo.
Il nostro desiderio è quello di unire le forze per fornire le linee guida per una corretta somministrazione dei farmaci antibiotici.
In futuro la rete di laboratori della Diagnostica Clinica si propone di collaborare ancora con l’associazione “Farma e Benessere” nonché con ASL, medici specialisti e medici di medicina generale per trattare argomenti di pari interessi, che coinvolgono l’attività diagnostica dei laboratori di analisi.