Vaccino per il Vaiolo delle Scimmie! La situazione in Italia! - ANALISI MINERVA

Qual è la situazione attuale?

Dall'inizio di Naggio al 7 Luglio sono stati segnalati casi di Mpx in 26 paesi dell'Ue e dello Spazio Economico Europeo (4908 casi). 

Nell'epidemia attuale nei paesi non endemici la maggior parte dei casi è stata identificata nei maschi tra 18 e 50 anni, principalmente in Msm (men who have sex with men). 

Particolari pratiche sessuali hanno facilitato la trasmissione del Mpx tra gruppi Msm con partner multipli, tuttavia potenzialmente sono possibili casi di trasmissione in altri gruppi di popolazione.

 In base alle evidenze riportate la probabilità che il Mpx si diffonda in network di persone che hanno partner sessuali multipli è considerata alta, mentre quella di diffusione nella popolazione generale è molto bassa.

Il vaccino contro il vaiolo mi protegge? Mi devo vaccinare?

È possibile che le persone che sono state vaccinate contro il vaiolo (vaccinazione abolita in Italia nel 1981) siano a minor rischio di infezione con il monkeypox per la similitudine del virus del vaiolo con il monkeypox. 

Nell’attuale contesto epidemiologico non è raccomandata la vaccinazione per la popolazione generale. 

La vaccinazione post-esposizione (idealmente entro quattro giorni dall'esposizione) può essere presa in considerazione per contatti a rischio più elevato come gli operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici. (cfr. circolare Ministero salute del 25/05/2022).

Cosa fa l’Iss?

L’ECDC ha innalzato, in accordo con il Ministero della Salute, il livello di attivazione della sorveglianza basata su eventi in Italia. 

L'Iss con i suoi esperti  contribuisce al monitoraggio costante dell’infezione sul territorio.

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Anemia e carenza di Ferro! - Analisi Cliniche Minerva

L'anemia da carenza di ferro o anemia sideropenica [dal greco: Sídēros (σίδηρος)= Ferro; e Penìa (πενία)= Povertà], è una malattia caratterizzata da un ridotto quantitativo di ferro nell'organismo (Video).


Il ferro (Fe) è necessario perché fa parte della struttura di alcune proteine molto importanti tra cui l'emoglobina (Hb), una proteina globulare che si trova all'interno dei globuli rossi e consente di trasportare l'ossigeno dai polmoni alle cellule e di eliminare l'anidride carbonica.

L'anemia, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, deve considerarsi accertata (diagnosticata) quando i valori di emoglobina nel sangue sono al di sotto di 12 grammi per decilitro (g/dL) nelle donne e di 13,4 g/dL negli uomini.

Il ferro, nell'organismo, è sempre legato a delle proteine specifiche che servono per immagazzinarlo (ferritina) e per trasportarlo (transferrina, lattoferrina) perché se fosse libero sarebbe tossico. Deriva, principalmente, dalla disgregazione dei globuli rossi invecchiati ed è riutilizzato nel midollo osseo per formare l'emoglobina presente nei nuovi globuli rossi. Solo in minor misura proviene dall'alimentazione. Il ferro introdotto con gli alimenti, infatti, è assorbito solo per il 5-10% dall'intestino: una parte, si lega a una proteina, chiamata apoferritina, che dà origine alla ferritina, la principale forma di deposito del ferro; l'altra parte, si unisce ad un'altra proteina, la transferrina, che ha il compito di trasportarlo e di facilitarne il passaggio all'interno delle cellule. 

Nel latte materno e nel colostro le funzioni di trasporto del ferro sono svolte da un'altra proteina chiamata lattoferrina.

ANALISI DI LABORATORIO 

In presenza di disturbi riconducibili all'anemia da carenza di ferro il medico di base, dopo essersi informato sullo stato di salute generale e sulle abitudini della persona malata (anamnesi), esegue la visita e, se lo ritiene necessario, prescrive alcune analisi del sangue e/o indirizza il malato dallo specialista in gastroenterologia o in ginecologia per ulteriori approfondimenti.

L'accertamento (diagnosi) dell'anemia è affidato quasi sempre agli esami di laboratorio eseguiti sul sangue:

EMOCROMO, detto anche esame emocromocitometrico, consente di valutare:

    • livello di emoglobina, deve essere maggiore (>)12 g/dL per le donne e >13,4 g/dL per gli uomini
    • valore dell’ematocrito (Htc), esprime, in percentuale, il volume dei globuli rossi rispetto al volume del sangue totale e deve essere compreso tra il 37% e 47% nelle donne e tra il 40% e 55% negli uomini
    • numero assoluto di globuli rossi (RBC), deve essere compreso tra 4 e 5,2 milioni per microlitro (ml) di sangue per le donne e tra 4,5 a 5,8 milioni per microlitro di sangue per gli uomini
    • indici eritrocitari:
      • MCV, volume corpuscolare medio, misura le dimensioni medie dei singoli globuli rossi ed è compreso tra 80 e 100 femtolitri (fl)
      • MCH, emoglobina corpuscolare media, rappresenta la quantità media di emoglobina presente in ogni singolo globulo rosso ed è compresa tra 27 e 31 picogrammi (pg)/cellula

La diminuzione di tutti, o alcuni, dei parametri sopraindicati indirizza il medico verso la corretta diagnosi.

L'emocromo, di norma, è accompagnato dall'esame microscopico dello striscio di sangue, analisi che oltre a confermare le quantità permette anche di valutare le dimensioni, l'intensità di colorazione e la forma dei globuli rossi. Nell'anemia da carenza di ferro i globuli rossi possono apparire più piccoli della norma (microcitici) e meno intensamente colorati (ipocromici).

Possono, inoltre, essere presenti globuli rossi con forme e dimensioni diverse e poco omogenee tra loro (aniso-poichilocitosi).

L'accertamento (diagnosi) dell'anemia si ottiene anche attraverso il dosaggio dei livelli di ferritina e del ferro circolante (sideremia) che, in caso di anemia, risultano diminuiti.

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Difendere i nostri "nonni" dal caldo! Farma e Benessere ODV

L'impatto delle ondate di calore sulla salute, in termini di aumento della mortalità e dei ricoveri ospedalieri, rappresenterà una delle emergenze sanitarie dei prossimi anni.


I principali fattori di rischio per la salute causati dalle ondate di calore, sono:

- età (anziani, neonati e bambini con maggiori difficoltà ad eliminare il calore in eccesso ed in parte, o del tutto, non autosufficienti);
- gravidanza;
- malattie croniche, ad esempio malattie cardiache e respiratorie, diabete, insufficienza renale;
- scarsa capacità di regolare la propria temperatura (ad esempio, quando si beve poco, si è malati oppure si abusa di alcol o droghe).

Non vanno, inoltre, sottovalutati i fattori socio-economici (vivere soli, in condizioni di povertà, essere senza casa, non avere accesso alle informazioni sanitarie) perché la povertà e la solitudine aumentano la condizione di fragilità.

I nostri Nonni! 

Gli anziani, soprattutto se malati cronici o con malattie neurodegenerative (es. malattia di Alzheimer), sono a rischio di complicanze dovute alle ondate di calore, oltre che per la minore efficienza nella termoregolazione, hanno un ridotto stimolo della sete, sono più sensibili al calore soprattutto se si trovano in uno stato di ridotta mobilità.

I bambini molto piccoli sono a rischio anche perché dipendono dagli altri per regolare il clima dell’ambiente in cui si trovano areandolo, oscurandolo o raffreddandolo tramite l’uso di condizionatori e per l’assunzione di liquidi.

Per anziani, bambini e malati cronici, il caldo è un fattore di rischio ancora più grave se vivono in grandi città che, a causa della loro struttura, diventano delle isole di calore. Ciò avviene perché i materiali usati nella costruzione degli edifici e l'asfalto nero delle strade, di giorno, assorbono i raggi del sole e, di notte, non si raffreddano.

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#EstateSiCura 2023! Difendersi dal caldo! Progetto Farma e Benessere ODV

Torna #EstateSiCura il progetto estivo dell'Associazione "Farma e Benessere" ODV! 

Consigli, articoli e video per affrontare al meglio il caldo estivo! 



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