Sono molte le situazioni importanti della vita in grado di elevare il nostro livello d’ansia al punto da mettere alla prova la nostra capacità di controllo. Tra queste, ad esempio, un colloquio di lavoro, una presentazione in pubblico, un esame o il primo giorno di un nuovo progetto. In queste occasioni, quasi tutti abbiamo bisogno di una dose extra di fiducia in noi stessi e a volte non riusciamo a trovarla.
Per alcuni, si tratta semplicemente di tensione aggiuntiva di cui si liberano con estrema facilità. Per altri, è un momento di instabilità che difficilmente riescono a superare. C’è chi vede questi episodi di grande tensione come un’esperienza che rasenta il trauma. Quel che è certo è che quasi nessuno affronta un evento importante senza un minimo di nervosismo
Un po’ di paura è inevitabile quando ci troviamo davanti ad una situazione importante. Tuttavia, c’è un trucco, o meglio, un metodo, che eventualmente può essere di aiuto per gestire l’ansia.
Gli esperti hanno riscontrato che quando una persona crea e mette in pratica un rituale per sfidare l’ansia, in genere funziona molto bene. Per verificare la loro ipotesi con dei dati scientifici, hanno deciso di realizzare un esperimento. I partecipanti dovevano trovarsi in uno stato di grande nervosismo. Per riuscirci, i ricercatori hanno detto loro che avrebbero dovuto cantare una canzone difficile davanti ad un pubblico numeroso.
Hanno notato che la maggior parte dei partecipanti seguiva una sorta di rituale. Alcuni si ripetevano ad alta voce: “Stai calmo!”, o “Finirà in fretta!” o il classico “Puoi farcela!”. Lo facevano con l’intento di diminuire l’ansia che provavano. Tuttavia, queste azioni non sembravano essere molto efficaci.
I ricercatori hanno poi selezionato un gruppo di persone che applicavano una strategia diversa. Hanno chiesto loro di disegnare come si sentivamo in quel momento. Poi, dovevano strappare il disegno in mille pezzi e buttarli nel cestino. Le persone che hanno fatto questo semplice esercizio sono riuscite a gestire meglio l’ansia.
Gli psicologi hanno rivelato che imporsi di stare calmi non è la strategia più adatta. L’unico risultato di questo metodo è lo stesso che si raggiunge quando si chiede a qualcuno di calmarsi durante un momento di grande agitazione. Quello che si ottiene spesso è l’esatto contrario: irritarlo ancora di più. Lo stesso vale quando siamo noi ad essere in ansia. Ci diciamo di stare calmi, invece diventiamo sempre più nervosi perché ci ritroviamo a gestire anche la frustrazione di non riuscire ad ottenere quello che vogliamo.
In conclusione, creare e realizzare un rituale prima di affrontare una situazione stressante aiuta a ridurre l’ansia. Per essere un rituale, deve essere fatto sempre nello stesso modo. I cantanti, a volte, semplicemente riscaldano la voce prima di un’esibizione. I calciatori, invece, toccano l’erba del campo, si fanno il segno della croce o entrano in campo facendo qualche movimento particolare. Alcuni personaggi dello spettacolo bevono una tazza di tè o dormono cinque minuti prima di una diretta.
Va bene anche scrivere su un foglietto la vostra più grande paura, masticarlo e poi sputarlo. Tutto questo non ha nulla a che vedere con magie ed incantesimi. I rituali di questo tipo semplicemente sono rivolti alle forze consapevoli e inconsapevoli. In qualunque caso, la cosa migliore è che siate voi a creare il vostro rituale. Per quanto vi possa sembrare strano, è un gran freno per l’ansia e per i pensieri negativi che la alimentano.
Dott. Marco Barone - Farma e Benessere