8 Agosto 2015 Prevenzione Cardiovascolare in Piazza Duomo

Giornata della Prevenzione Cardiovascolare e delle patologie da colpo di calore!!! 

Il caldo estivo, abitudini di vita dannose come il fumo, la scarsa attività fisica, l’abuso di alcool, l’alimentazione eccessiva o squilibrata e lo stress pregiudicano lo stato di benessere.  Oggi più che mai nella lotta per il mantenimento della salute sono chiamati in prima linea i cittadini e la società intera. La salute è un diritto, ma allo stesso tempo è un dovere per ciascuno di noi partecipare ai processi che la promuovano sul piano individuale e sociale. 

L’Associazione “Farma e Benessere”  con la collaborazione di altre associazioni presenti sul territorio, del Comune di Cava de’ Tirreni ed in particolare degli amici dei Servizi Sanitari ed Assistenziali “Il Faro”, promuove la cultura della Salute ed il raggiungimento di uno stile di vita sano. 
L’ Ass. “Farma e Benessere”  ed “Il Faro” vi aspettano in Piazza Duomo Sabato 08 Agosto 2015 al mattino dalle ore 9.00 alle ore 13.00  per controllare gratuitamente alla popolazione  i valori pressione cardiaca e distribuire materiale informativo contro le patologie da colpo di calore.
Il Presidente dell’ “Ass. Farma e Benessere”, il farmacista cavese Marco Barone, commenta: “Un’ occasione di confronto per tutti i cavesi, i quali tra un sorriso dei nostri operatori e un controllo della pressione arteriosa potranno conoscere meglio anche le attività che quotidianamente svolgiamo sul territorio. Dunque che dire. Vi aspettiamo!”.
Ufficio Stampa “Farma e Benessere”

Raccomandazioni AIFA: Come Fare per Conservare i Farmaci

Come fare per?

…conservare i farmaci

Tenere i medicinali lontano dalla portata dei bambini.Conservare i medicinali nella loro confezione originale, per avere sempre a disposizione il foglietto illustrativo, il numero di lotto e la data di scadenza.Riporre i medicinali lontano da fonti di calore e non esporli direttamente alla luce.Conservare i medicinali in luoghi asciutti e non umidi: il bagno e la cucina, per esempio, sono poco indicati.Leggere bene se sulla confezione è riportata l’indicazione «conservare tra + 2° e + 8°C»: in tal caso occorre conservare il farmaco in frigorifero.Non riporre i medicinali insieme ad altre sostanze pericolose con cui possano confondersi.


Infine occorre sempre fare attenzione ai segni dideterioramento che un medicinale può presentare. 

Se si osservano cambiamenti di colore o della consistenza, se si percepisce un sapore o un odore insolito è probabile, infatti, che il medicinale sia alterato e quindi non deve essere assunto. 

…smaltire i farmaci

Quando un medicinale è scaduto o deteriorato è opportuno non gettarlo nel cestino come un qualunque altro prodotto. Le sostanze presenti, infatti, potrebbero essere ancora attive e produrre effetti tossici. Pertanto occorre usare gli appositi contenitori per la raccolta dei medicinali collocati all’interno o in prossimità delle farmacie. 

…segnalare una Reazione Avversa

Anche i cittadini possono contribuire alla sicurezza di un farmaco attraverso la segnalazione spontanea di effetti indesiderati (reazioni avverse). Basta rivolgersi al proprio medico o al farmacista quando si ha il sospetto che una reazione sia causata da un farmaco che si sta assumendo. 
Qualora il singolo cittadino volesse invece inoltrare direttamente la propria segnalazione può compilare l’apposito modulo inviarlo al responsabile della farmacovigilanza della Asl di appartenenza.

Attenzione, però, non sono consentite segnalazioni anonime.

Fonte: AIFA 

Farmacovigilanza: Segnalare le Reazioni Avverse

"L'informazione viaggia veloce e così anche la disinformazione. Per questo è importante comunicare notizie certe e veritiere al fine di migliorare al meglio la risposta del Sistema ad eventuali problemi sanitari ed eventi avversi"

Le segnalazioni spontaneedi sospette reazioni avverse costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza, in quanto consentono di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso di tutti i farmaci disponibili sul territorio nazionale. 

La Farmacovigilanza coinvolge a diversi livelli tutta la comunità: pazienti, prescrittori, operatori sanitari, aziende farmaceutiche, istituzioni ed accademia e la segnalazione può essere effettuata non solo dall’operatore sanitario ma anche dai cittadini.

In attesa del Recepimento della direttiva 2010/84/CE e dei conseguenti atti normativi relativi,  sarà possibile effettuare una segnalazione spontanea di sospetta reazione avversa secondo due diverse modalità. Nello specifico gli operatori sanitari e/o i cittadini potranno

A)    o compilare la “scheda cartacea” di segnalazione di sospetta reazione avversa (istituita con il DM 12/12/2003), che può essere scaricata e stampata cliccando su questo link a seconda di chi fa la segnalazione: Operatore sanitario o Cittadino. Questa scheda una volta compilata va inviata al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza;

B)    o compilare on-line la “scheda elettronica” di segnalazione di sospetta reazione avversa” che può essere trovata cliccando su questo link a seconda di chi fa la segnalazione: Operatore sanitario o Cittadino. Dopo la compilazione on line, la scheda  può essere salvata sul proprio PC ed inviata  per e-mail al Responsabile di Farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza. In alternativa il modulo on line può essere stampato, compilato e trasmesso al Responsabile di Farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza (secondo la modalità descritta al punto A).

I riferimenti e i contatti e-mail di tutti i Responsabili di Farmacovigilanza sono disponibili su questo sito cliccando qui.

Sarà cura del Responsabile di Farmacovigilanza provvedere all’inserimento delle segnalazioni di sospette reazioni avverse nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza. In questo modo sarà realizzato un costante e continuo monitoraggio delle reazioni avverse e della sicurezza d’uso dei medicinali.

Si rende inoltre disponibile il link diretto al sito e alla relativa scheda di segnalazione per quanto concerne le reazioni a prodotti a base di piante officinali e integratori alimentari.

Fonte: AIFA

Leggi anche:

Segnalazione di sospette reazioni avverse a prodotti a base di piante officinali e integratori alimentari

Caldo ed Influenza Intestinale: Probiotici e Fermenti Lattici

"I probiotici sono batteri amici che vivono e lavorano nel nostro tratto gastro-intestinale e costituiscono la nostra prima linea di difesa da malattie e disturbi"

La prima intuizione la ebbe, alla fine dell'Ottocento, lo scienziato ucraino Ilya Metchnikoff (premio Nobel nel 1908 per i suoi studi sull'immunità antinfettiva) che puntò la sua attenzione sul latte fermentato, chiedendosi se non fosse in questi ultimi il segreto della longevità dei 
pastori caucasici, grandi consumatori di questa bevanda, battezzata yoghurt.

L'ipotesi era che i latti fermentati apportassero microrganismi in grado di ridurre i batteri cattivi "putrefattivi". Dall'intuizione di Metchnikoff è nata una lunga serie di studi per giungere fino ai giorni nostri e al concetto moderno di resistenza alla colonizzazione e dell'utilità di somministrare microrganismi in grado di incrementare le capacità del nostro organismo di resistere all'intrusione di germi patogeni. Ci sono numerose prove a supporto di questa teoria.

Nel trattamento delle diarree infettive (che sono la maggioranza), un sostegno può sicuramente essere offerto dai probiotici attraverso l'assunzione di batteri vivi capaci d'interagire favorevolmente con la microflora intestinale.

Da recenti studi risulta che, nei bambini, i probiotici sono in grado di ridurre del 66% diarrea ed effetti collaterali a carico dell'intestino dovuti agli antibiotici.

Anche negli adulti i probiotici, se assunti contemporaneamente alla eritromicina e ad altri farmaci antibiotici, sono in grado di mitigarne gli effetti indesiderati.
Risultati positivi anche per quel che riguarda le allergie alimentari ed è nota l'importanza della microflora intestinale per lo sviluppo del sistema immunitario nel neonato.

L'assunzione dei probiotici offre un valido aiuto anche a chi è intollerante al lattosio (quindi incapace di spezzare questo zucchero nei due frammenti che lo compongono: glucosio e galattosio) che così può inserire nel suo regime alimentare i prodotti derivati dal latte e garantirsi le loro proprietà nutritive.

Altri studi hanno dimostrato l'utilità dei probiotici nel prevenire le manifestazioni cutanee dell'eczema allergico e nel ridurre i disturbi legati all'acne giovanile, nel prevenire le infezioni ricorrenti delle vie genito-urinarie (cistiti, infiammazioni genitali).

Per concludere, una recente ricerca ha dimostrato che nei soggetti che hanno consumato per tre settimane latte fermentato con particolari ceppi di Lattobacilli acidofili e di Bifidobatteri, i globuli bianchi del sangue si sono mostrati più aggerriti nei confronti dell Escherichia coli e si è registrato l'aumento di certi anticorpi (IgA, cioè immunoglobuline) diretti specificamente contro la Salmonella typhi.

Ma quali fattori possono turbare l'armonia dei batteri intestinali?

Ve ne sono molti: lo stress, l'uso dei farmaci che contrastano l'acidità gastrica, il caldo estivo, la menopausa a causa delle modificazioni ormonali, l'avanzare dell'età, l'uso degli antibiotici, un regime dietetico squilibrato, l'eccessivo consumo di alcool. 

In tutti questi casi è particolarmente utile l'assunzione di probiotici per ripristinare l'equilibrio della flora intestinale.

Associazione Volontari "Farma e Benessere"
scrivici: farmaebenessere@libero.it