Tiroide e tiroidite: Cura e Prevenzione

"La TIROIDE è una ghiandola endocrina situata nel collo in posizione mediana davanti alla laringe e alla trachea. E' costituita da due lobi con un istmo centrale che li collega"



Dal punto di vista istologico possiamo dividere la laringe in due parti: nella parte esterna troviamo le cellule follicolari preposte alla secrezione di ormoni tiroidei; la parte interna ha una matrice colloidale, infatti è detta "colloide", e si trova nella cavità interna dei follicoli. E' costituita da pro-ormoni che, per scissione proteolitica, verranno immessi direttamente nel torrente circolatorio. 


La Tiroide è una delle ghiandole maggiormente vascolarizzate e questo è molto importante in quanto i farmaci che agiscono sulla circolazione, come ad esempio il warfarin, possono alternarne il funzionamento e la vascolarizzazione. 

Studi recenti hanno rilevato che quest'organo contribuisce al metabolismo dell'ossigeno, quindi all'ossigenazione dei tessuti, che, nel caso di pazienti ipotiroidei, è molto scarsa, mentre risulta eccessiva nel caso di ipertiroidismo. 

La Tiroide secerne due ormoni: 

La TIREOCALCITONINA che controlla le concentrazioni di calcio nel sangue e le IODOTIRONINA

All'interno dei follicoli è contenuta una matrice colloidale costituita da una sostanza gelatinosa, la TIREOGLOBULINA(TG), sintetizzata nel REG o RER (reticolo endoplasmatico rugoso o granulare) e progenitrice degli ormoni tiroidei. Gli ormoni tiroidei sono amminoacidi iodurati a partire dalla tirosina dando origine alla 3-iodotirosina (MIT) e alla 3,5 diiodotirosina (DIT). 

La fusione di due molecole di 3,5 diiodotirosina (DIT) dà vita al T4 (3,5,3',5'tetraiodotironina o tiroxina) mentre la fusione della 3-iodotirosina (MIT) e della 3,5 diiodotirosina (DIT) formano T3 (3,3',5' triiodotironina). T3 e T4 inizialmente rimangono incorporati nella tireoglubulina e si liberano per proteolisi (il processo di degradazione). 

Lo iodio assunto con l'alimentazione viene captato dalla tiroide nella forma organolettica cioè legata a proteine, ed è introdotto nelle cellule follicolari. L'ipotalamo secerne ormoni rilascianti (RH) che inducono l'ipofisi a secernere l'ormone stimolante(TSH); il TSH va ad agire con i propri recettori i quali subiscono un cambiamento conformazionale tale da indurre una cascata di eventi che porta alla secrezione di T3 e T4 nel torrente ematico. 

Esiste però un controllo nel rilascio di tali ormoni, detto a feed-back negativo: quando le concentrazioni di ormoni circolanti sono troppo elevati, la tiroide invia segnali all'ipofisi di far diminuire la secrezione di TSH, e l'ipofisi invia un segnale all'ipotalamo inibendo il rilascio di RH; per cui la cascata di rilascio ormonale viene bloccata a monte. Questo meccanismo di retroregolazione è fondamentale anche in caso di squilibri ormonali a livello dell'ipotalamo ed ipofisi. Esiste infatti un rapporto che deve essere rispettato tra i valori di T3 e T4 nell'organismo: la tiroide produce più T4 (93%) e meno T3 (7%), quindi questo sta a significare che il T3 è più attivo infatti non si lega alle proteine plasmatiche perchè è considerato di pronto intervento; mentre il T4 si lega a tali proteine e quindi funge da deposito circolante, in quanto legato ad esse (proteine) non è attivo. 

Il tempo di permanenza nel sangue è di 7 giorni per gli adulti di T4. 

EFFETTI DEGLI ORMONI TIROIDEI

Gli ormoni tiroidei intervengono:
  • nell'ossidazione del gruppo glucosio
  • nell'aumento del dispendio energeticonella produzione di calore
GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE
  • mantenimento della pressione arteriosa
  • regolazione della crescita tissutale
  • nello sviluppo dei sistemi scheletrico e nervoso (esercizio fisico)
  • nella maturazione e capacità riproduttiva

ORMONE TIROIDEO NELL'ESERCIZIO FISICO

Dopo un'intensa ma breve attività fisica non si sono osservate modificazioni elevate dei livelli plasmatici degli ormoni tiroidei. Solamente dopo prolungate sedute di allenamento è stato notato un marcato aumento di T3 e T4.

Uno studio condotto in Norvegia da Herald E. Refsum ha mostrato elevati livelli plasmatici di T3, T4, TSH e della proteina che lega gli ormoni tiroidei TBG (Globulina Legante la Tiroxina), in atleti che praticavano sci di fondo subito dopo una prestazione, notando che i livelli plasmatici ritornavano entro i limiti iniziali solo dopo vari giorni di recupero. 

Tale processo sembra sia dovuto al fatto che durante l'attività fisica vengono consumati in maniera consistente gli ormoni tiroidei, quindi per effetto dell'azione fisiologica del feed-back si stimola l'ipofisi a produrre elevate quantità di TSH con conseguente aumento dei livelli plasmatici degli ormoni tiroidei.

E se compare il gozzo come comportarci???

Tipologie:

ENDEMICO: deficit alimentare di iodio (sale)
SPORADICO: deficit enzimatico della biosintesi ormonale
TIROIDITI: anche di carattere focale: infiammazione autoimmune per batteri o virus della ghiandola tiroidea
IPO-IPER TIROIDISMO

SEGNI DELL' IPOTIROIDISMO:

Nel bambino: deficit intellettivo, ritardo nella crescita, screening neonatale.
Nell'adulto: mixedema, pallore cutaneo, bradicardia, debolezza, stanchezza sensibilizzazione al freddo, stipsi.

La diagnosi avviene grazie alla ridotta concentrazione plasmatica FT3 e FT4 (DIMINUZIONE DI T3 E T4) ed un aumento della concentrazione di TSH.

SEGNI DELL' IPERTIROIDISMO:

tremori, iperfagia, dimagrimento, irritabilità, insonnia, artimie.

La diagnosi prevede un aumento delle concentrazioni plasmatiche di FT3 e FT4 e una diminuzione della concentrazione di TSH.
Il corretto percorso di accertamento di un eventuale malfunzionamento della tiroide prevede che i possibili campanelli d’allarme vengano prima di tutto approfonditi con il Medico di Medicina Generale, al quale spetterà – nel caso lo ritenga opportuno – optare per la valutazione della funzionalità tiroidea.

In particolare, il test di dosaggio del TSH è comunemente ritenuto l’esame più accurato per analizzare l’attività della ghiandola tiroidea. Questo consiste semplicemente in un prelievo di sangue rivolto a testare i livelli di TSH (ormone che stimola la tiroide a produrre gli ormoni T3 – T4). Se il TSH è ridotto, significa che la ghiandola sta funzionando troppo (ipertiroidismo), in caso contrario, se presenta valori elevati, la tiroide sta lavorando troppo poco (ipotiroidismo).

Un tempo era possibile individuare un problema alla tiroide solo quando le patologie conseguenti arrivavano a uno stadio avanzato; oggi sono invece disponibili metodi sofisticati in grado di dosare concentrazioni infinitesimali di TSH e che permettono di diagnosticare eventuali disfunzioni a stadi molto prematuri, addirittura prima della comparsa dei sintomi.
Grazie alla diagnosi precoce sarà quindi possibile seguire per tempo una terapia personalizzata in grado di prevenire l’insorgere di problemi gravi e limitare le conseguenze sull’organismo.

In caso di riscontro di ipotiroidismo potrà essere eseguito il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide, in particolare degli Ab anti-TPO, per escludere la presenza di una tiroidite autoimmune.

Solo in alcuni casi particolari, vengono effettuati esami di laboratorio più complicati, come il test al TRH (ormone di rilascio della tireotropina), nel quale viene iniettato al paziente questo ormone che stimola l’ipofisi a produrre TSH, per poi valutare a tempi prefissati la risposta dell’ipofisi tramite il dosaggio del TSH e capire se esistono anomalie.

TERAPIA FARMACOLOGICA:

I) Ormoni tiroidei sintetici per l'ipotiroidismo:

LEVOTIROXINA: eutirox, tirosint
LIOTIRONINA: titre 20 mg cps, liotir 20mg cps

II) ANTAGONISTI FUNZIONE TIROIDEA: vengono usati per l'ipertiroidismo:

TIONAMIDI blocco della sintesi degli ormoni tiroidei per inibizione della perossidasi, effetto immunomodulatore sugli anticorpi antirecettori TSH.

farmaci: TAPAZOLE e PROPYCIL (utilizzato anche in gravidanza)

INIBITORI ANIONICI: inibiscono la captazione dello iodio, da parte della tiroide:

  • perclorato di potassio

  • tiocianatipertecnetati (usato come marcatore nella scintigrafie)


IODIO RADIOATTIVO viene usato nell'ipertiroidismo grave, rimozione della tiroide o carcinoma della stessa successivamente all'intervento tiroidectomia totale.

BETA-BLOCCANTI che vanno ad agire sulla riduzione (aritmie) degli effetti degli ormoni tiroidei sui tessuti periferici:

  • PROPANOLOLO: inderal
  • ATENOLOLO: tenormin
  • METOPROLOLO: lopresor

   
Associazione Volontari "Farma e Benessere"
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Curarsi con i Fiori di Bach


I Fiori di Bach




CHI ERA EDWARD BACH 
 
Edward Bach nacque nel 1886 a Moseley, presso Birmingham. Studiò medicina prima a Birmingham e poi a Londra; 

nel 1913 venne abilitato alla professione e divenne responsabile del pronto soccorso dell'University College Hospital.

Assistente nel reparto di batteriologia, scoprì una correlazione tra i ceppi batterici presenti nell'intestino e le malattie croniche. Iniziò così a sperimentare dei nuovi vaccini e una diversa posologia, ossia le iniezioni venivano ripetute solo nel caso di una ricomparsa dei sintomi.


Con questa modalità ottenne degli ottimi risultati, rispettando l'evoluzione di ogni singolo paziente piuttosto che un protocollo predeterminato. Nel 1917 venne operato per un tumore alla milza e gli fu prospettata una sopravvivenza di tre mesi al massimo; nonostante ciò, ritornò molto presto al suo laboratorio e si immerse totalmente nei suoi studi mentre la sua condizione fisica migliorò e la prognosi infausta venne smentita. 


Nel 1919 iniziò a lavorare come patologo e batteriologo presso il London Homeopathic Hospital, venendo in contatto con le idee di Samuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia, con le cui teorie spesso concordava: il considerare al centro il paziente e non la malattia, la sua considerazione dello squilibrio intestinale, l'uso di piante ed erbe per curare le diverse patologie, l'uso di preparati biologici ricavati dal paziente (cosa che Bach già stava facendo). 

Iniziò a preparare i propri vaccini in maniera omeopatica e a somministrarli per via orale: nacquero così i cosiddetti "nosodi di Bach", divisi in sette gruppi in base alla loro azione di fermentazione dello zucchero. In ogni paziente veniva controllato il tipo di batteri intestinali predominante e gli veniva prescritto il nosode corrispondente.

Visti gli ottimi risultati, l'uso dei nosodi di Bach si diffuse in Inghilterra, in Germania ed in America.

Bach iniziò a cercare similitudini tra persone con lo stesso tipo di batteri intestinali, riuscendo a individuare il nosode giusto in base agli stati d'animo del paziente.
Collaborò con diversi omeopati ad alcune pubblicazioni, tra cui : "Malattie croniche. Un'ipotesi di lavoro",  "Relazioni tra vaccinazione ed omeopatia", "Tossiemia e suoi rapporti con la comparsa di tumori", "La riscoperta della psora".


Nel 1924 presentò ad un congresso di omeopatia uno studio sugli effetti della combinazione tra dieta e nosodi, affermando che è il miglioramento globale dell'individuo a determinare il miglioramento nel decorso della malattia. Bach sostituì poi i nosodi con le piante, iniziando una serie di esperimenti. Nel 1928 egli ebbe l'intuizione di raggruppare i pazienti in diverse categorie in base al loro comportamento, ossia stabilì un collegamento tra le malattie ed i gruppi di personalità basato sulla loro reazione alla malattia e non sul tipo di patologia.


Iniziò quindi a prescrivere i rimedi in base alle caratteristiche comportamentali del paziente, individuando una lista di 12 stati d'animo:


· paura
· terrore
· inquietudine, ansia o tortura mentale
· indecisione
· indifferenza o noia estrema
· dubbio o scoraggiamento
· preoccupazione estrema
· debolezza
· sfiducia in sé
· impazienza
· entusiasmo estremo
· orgoglio o tendenza a tenersi in disparte.


Nel 1928 iniziò a preparare i fiori in maniera omeopatica e a somministrarli secondo la personalità del paziente, ottenendo un grande successo. 

Elaborò poi il metodo del sole: i fiori venivano messi in una ciotola di vetro esposta per quattro ore al sole che, secondo Bach, trasferisce le vibrazioni dei fiori all'acqua, che funge da elemento mediatore e che in questo modo ne risulta energeticamente caricata.
Nel 1931 completò la prima serie di 12 rimedi; in seguito affiancò ai suoi 12 guaritori altri fiori, i 7 aiutanti, ed elaborò il primo composto d'emergenza, il Rescue Remedy.


Bach, che fino a quel momento aveva trovato i rimedi assaggiando un petalo e seguendo l'ispirazione per capire cosa l'essenza potesse aiutare a risolvere, sarà guidato ora dalla sofferenza, cioè nei giorni precedenti la scoperta di ogni rimedio, egli stesso si trovava nello stato d'animo per il quale era utile quel particolare rimedio.


L'ultimo gruppo di rimedi venne trovato in soli sei mesi da Bach che usò il metodo della bollitura sia perché i fiori usati fioriscono quando il sole è troppo debole sia perché alcuni di essi sono duri o hanno gambi legnosi. Secondo Bach, i 19 assistenti (tra i quali sono presenti 11 alberi) agiscono su un piano diverso rispetto agli altri rimedi, in quanto ci aiutano a sviluppare la capacità di superare ogni tipo di timore, difficoltà e preoccupazione. Nel 1936 scrisse "I 12 guaritori ed altri rimedi", ove tutte le essenze vengono descritte in maniera molto semplice e facilmente comprensibile. Bach morì nel 1936.

PERCHÉ E COME AGISCONO I FIORI DI BACH?

Secondo Bach l'Anima, scintilla divina, ci guida nel nostro passaggio sulla terra cioè nella nostra "vita" che egli considera un'occasione di miglioramento e di correzione di errori fatti magari in una vita precedente.


L'errore più grave che possiamo fare consiste nel non rispettare le direttive dell'Anima, cioè essere divisi dal nostro Se' superiore, o nell'agire contro l'Unità tra Creatore e creato; da ciò trae origine la sofferenza e la malattia. Poiché la malattia ha cause non materiali ed è la risultante del conflitto fra Anima e Mente, potrà essere estirpata solo con un lavoro di tipo spirituale e mentale, mentre un trattamento materialistico produrrà solo un miglioramento apparente, non potendo incidere sulla vera causa del male.


La malattia, però, è anche benefica, in quanto ci offre l'opportunità di capire ciò che non siamo stati capaci di cogliere in altre maniere e non viene meno fino a quando non avremo imparato la lezione.


Secondo Bach la vera malattia risiede in difetti quali l'orgoglio, la crudeltà, l'odio, l'egoismo, l'ignoranza, l'instabilità e l'avidità che potremo vincere non battendoci contro di essi, ma superandoli con l'aiuto delle virtù opposte alle cattive inclinazioni.


Ma come possono i fiori aiutarci nella terapia?


I fiori ci consentono di sviluppare le virtu' la cui carenza ci ha indotto all'errore ossia, secondo Bach, le piante da lui scelte favoriscono l'instaurarsi di una più completa unità tra anima e corpo e permettono una migliore comunicazione fra il corpo e l'Io superiore, le cui vibrazioni positive inondano la nostra personalità aiutandoci ad eliminare i difetti del nostro carattere. 


La vibrazione dell'essenza floreale ci aiuta a rendere più armonica la frequenza vibratoria alterata del nostro campo energetico, agendo grazie alla informazione energetica che porta con sè. I fiori di Bach non possono essere considerati come una forma alternativa di medicina naturale in quanto i rimedi floreali, pur provenendo dai fiori, non agiscono in base alle componenti fisiche delle rispettive piante di origine ,ma ripristinando, ciascuno in maniera specifica, le vibrazioni energetiche proprie dello stato di salute.

In questo campo, come nell'omeopatia, sono fondamentali i concetti di energia e di vibrazione, poichè non è più la materia ad agire, ma qualcosa di difficilmente misurabile. I sostenitori delle teorie di Bach, per chiarire le loro posizioni, si rifanno, contro il meccanicismo newtoniano, alla fisica quantistica e alle teorie di Einstein (E=mc2).

SUDDIVISIONE DEI FIORI SECONDO BACH
 
Bach suddivise i suoi fiori in 12 guaritori (i primi ad essere stati scoperti), 7 aiuti e 19 assistenti:
I 12 GUARITORI:
Agrimony Centaury Cerato Chicory Clematis Gentian Impatiens Mimulus Rock Rose Scleranthus Vervain Water Violet
I 7 AIUTI:
Heather Oak Olive Rock Water Gorse Vine Wild Oat


I 19 ASSISTENTI:
Aspen Beech Cherry Plum Chestnut Bud Crab Apple Elm Holly Honeysuckle Hornbeam Larch Mustard Pine Red Chestnut Star of Bethlehem Sweet Chestnut Walnut Wild Rose White Chestnut Willow
 
Ma egli propose anche una diversa classificazione, individuando 7 gruppi di fiori per curare 7 stati disarmonici:

INCERTEZZA

CERATO: Sfiducia nel proprio giudizio; insicurezza
GENTIAN: Depressione per cause note; scoraggiamento; scetticismo
GORSE: Disperazione cronica, ma attiva
HORNBEAM: Stanchezza mentale che si ripercuote sul fisico
SCLERANTHUS: Indecisione tra due cose; instabilità
WILD OAT: Incertezza su cosa fare nella vita; insoddisfazione
PAURA

ASPEN: Paure vaghe di cose ignote; angoscia; panico
CHERRY PLUM: Paura di perdere il controllo
MIMULUS: Paura per cose conosciute; paura del mondo; timidezza
RED CHESTNUT: Paura eccessiva per le persone care; apprensione esagerata
ROCK ROSE: Terrore; panico causato da una situazione precisa
SOLITUDINE

HEATHER: Egocentrismo; narcisismo; bisogno degli altri
IMPATIENS: Impazienza; tensione; difficoltà di relazione
WATER VIOLET: Senso di superiorità; orgoglio; solitudine cercata
SCARSO INTERESSE PER IL PRESENTE

CLEMATIS: Distrazione; fuga nelle fantasie; svagatezza
CHESTNUT BUD: Ripetizione dei medesimi errori; superficialità
HONEYSUCKLE: Ancoraggio nel passato; difficoltà nel vivere i cambiamenti
MUSTARD: Depressioni per cause sconosciute; tristezza profonda senza motivo
OLIVE: Esaurimento fisico e mentale
WHITE CHESTNUT: Pensieri circolari ed ossessivi
WILD ROSE: Rassegnazione totale; apatia; stanchezza della vita
IPERSENSIBILITÀ VERSO GLI ALTRI
AGRIMONY: Conflitto interno; paura della solitudine; intolleranza ai conflitti
CENTAURY: Senso esagerato di sacrificio; sottomissione
HOLLY: Gelosia; invidia; senso di vendetta
WALNUT: Difficoltà a staccarsi; ipersensibiltà alle influenze esterne
CURA ECCESSIVA DEGLI ALTRI

BEECH: Esagerato senso critico; intransigenza
CHICORY: Manipolazione; possessività; invadenza; oppressività
ROCK WATER: Autodisciplina ferrea; intransigenza verso sè; rigidità
VERVAIN: Entusiasmo portato all'eccesso; fanatismo
VINE: Sete di potere e dominio
SCORAGGIAMENTO E DISPERAZIONE

CRAB APPLE: Senso di "sporco"; vergogna della propria istintualità
ELM: Sensazione di non essere all'altezza del compito; stanchezza
LARCH: Sfiducia nelle proprie capacità; senso di inferiorità
OAK: Senso del dovere eccessivo, instancabile, senza lamentele
PINE: Senso di colpa; sottovalutazione di sè; autocritica
STAR OF BETHLEHEM: Traumi psichici e fisici; blocchi psicologici
SWEET CHESTNUT: Disperazione totale; angoscia; abbattimento
WILLOW: Risentimento; autocommiserazione; amarezza

PREPARARAZIONE DELLE ESSENZE


Il metodo del sole


Bach inizialmente per produrre le sue essenze utilizzò questo metodo secondo il quale ci si deve recare ove il fiore cresce spontaneamente, scegliendo una giornata serena, senza nuvole e senza vento.


Dopo aver riempito un contenitore di vetro con mezzo litro di acqua di sorgente, lo si pone vicino alla pianta dalla quale i cui fiori vengono raccolti molto delicatamente.
I fiori vengono posati sul pelo dell'acqua lasciandoli esposti al sole per tre o quatto ore e togliendoli poi con un rametto della stessa pianta.
All'acqua viene poi aggiunta una pari quantità di brandy e si ottiene così quella che viene definita "tintura madre".
Si aggiungono a questa soluzione altri 240 litri di brandy per poi procedere all'imbottigliamento nelle "stock bottles", bottigliette nel formato da 10 o da 30 ml. 


Il loro contenuto viene solitamente diluito prima di essere usato.

Il metodo del fuoco

Secondo questo metodo, usato quando i fiori fioriscono troppo presto in primavera e la forza del sole è troppo debole per liberare energia, i fiori, insieme a qualche foglia e allo stelo, vengono bolliti per mezz'ora in un contenitore smaltato.
Si procede poi alla filtrazione e alle stesse diluizioni previste dal metodo del sole.

Il RIMEDIO D'EMERGENZA

Il Rescue Remedy o Rimedio d'emergenza è una combinazione di fiori già pronta per l'uso, che può essere utilizzata come prima misura di soccorso sia per le difficoltà interiori (terrore improvviso, notizie cattive, ecc.), sia per le ferite fisiche, le bruciature, gli incidenti.
Il Rescue Remedy è indicato quando una situazione minaccia la persona o la sua stessa vita.


La combinazione è composta dai seguenti fiori:

Star of Bethlehem: per lo stato di shock,
Rock Rose: contro la paura improvvisa e il panico,
Impatiens: contro la tensione interiore e lo stress,
Cherry Plum: contro la paura di impazzire dalla disperazione,
Clematis: contro la sensazione di non essere completamente presente.

IL NOSTRO CONSIGLIO

La preparazione personale può essere realizzata dal farmacista oppure realizzata in casa, dopo aver acquistato le stock bottles.
Se il brandy non è gradito e nel caso di bambini può essere sostituito dall'aceto di mele.

Per uso locale vengono utilizzate le creme, ottenute aggiungendo 2 gocce di essenza ogni 10 ml di crema base e mescolando con una bacchetta di vetro o con uno stuzzicadenti.

Il numero dei fiori da utilizzare è estremamente variabile per cui può rivelarsi sconsigliabile l'autosomministrazione senza una conoscenza approfondita della materia.

IL MASSAGGIO CON I FIORI DI BACH

Il massaggio con i fiori di Bach è un nuovo modo per usare le essenze floreali, è un trattamento della pelle per prevenire disturbi e malattie oltre che per curare uno stato d'animo negativo come ansietà, irratibilità, stress e depressione.
Con i fiori di Bach si possono stimolare il sistema immunitario e quello nervoso, con effetto rivitalizzante e ricostituente.


Come si è già detto, l'esecuzione del massaggio con pomate a base di fiori di Bach è efficace anche nella fase iniziale dei malesseri emozionali profondi, che potrebbero trasformarsi col tempo in malattie psicosomatiche. Si possono così contrastare stati di grave esaurimento, ansia e depressione.


Possono essere trattati anche disturbi fisici quali dolori muscolari e dolori alla colonna vertebrale, cefalee da stress, scottature, ferite e abrasioni lievi, riniti lievi, stanchezza cronica e crampi muscolari, conseguenze cutanee di emozioni violente e improvvise.
Per l'esecuzione del massaggio si usano creme a base di fiori di Bach con essenze floreali specifiche per ciascun problema. Le zone interessate, che variano in relazione al sentimento negativo da armonizzare, vanno stimolate una per volta.


La stimolazione cutanea deve essere praticata per dieci minuti circa, in un ambiente silenzioso. Il massaggio è da evitare in caso di ustioni, di ferite aperte e malattie della pelle.



Associazione Volontari "Farma e Benessere"

Giornata Mondiale Diabete Cava de' Tirreni

Istituita nel 1991 dall' International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mondiale del Diabete in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione.




Cosmesi: Pelle e Dermatologia

Cosmesi

Il termine "cosmesi" deriva dal greco (kosmein = ordinare, adornare) e può essere definito "l'arte" che consente di migliorare e conservare la bellezza del viso e del corpo. 

Il percorso inevitabile del tempo che lascia le sue tracce sulla pelle con sottile linee di espressione, rughe più o meno profonde e infine veri e propri cedimenti dell'impalcatura di sostegno, è un processo del tutto naturale e non risparmia nessuno. Ma alcune abitudini errate, come gli abusi alimentari, alcool, fumo, ma anche lo stress, scarso riposo e l'esposizione al sole senza protezione adeguata possono accellerarlo. Si può fare molto per rallentare e quindi ritardare le manifestazioni visibili , grazie alla moderna cosmetologia.

All'interno delle Farmacie troverete un dottore in cosmetologia che effettua il check-up della pelle e l'analisi del capello. Il check-up della pelle consiste nella valutazione del grado di idratazione e/o secchezza cutanea tramite l'analisi della distribuzione e quantificazione del sebo sulla superficie cutanea.


Il check-up ha lo scopo di indirizzare il cliente ad un trattamento cosmetico mirato al suo tipo di pelle, con possibilità di ripeterlo a distanza di tempo per la verifica dello stato di salute della pelle stessa.


L'analisi del capello viene effettuato con l'utilizzo di una televideocamera che permette di valutare il tipo di inestetismo che interessa il cuoio capelluto ed il capello. Lo scopo della teleanalisi è quello di suggerire il tipo di prodotto cosmetico (shampoo e/o lozione) più adatto, con possibilità di un controllo periodico.


Nel REPARTO COSMESI troverete:
Prodotti per il viso:
· Creme anti-età
· Creme contorno occhi
· Creme per peeling all'acido glicolico
· Creme schiarenti
· Prodotti per il trucco ipoallergenici
· Prodotti per l'igiene della pelle (patch antiacne e punti neri)
· Maschere per rilassare gli occhi
· Maschere di argilla
· Burro di cacao e creme per le labbra
Prodotti per il corpo:
· Prodotti anticellulite e antismagliature
Prodotti per le mani:
· Creme schiarenti
· Creme nutrienti
· Prodotti per le unghie
· Smalti per unghie
Prodotti per i piedi:
· Creme contro la secchezza
· Prodotti contro calli e duroni
· Cerotti contro ragadi del tallone e vesciche
· Bagni ammorbidenti (pediluvi)
 
Nel REPARTO PROFUMERIA troverete:

Profumeria:
· Profumi tradizionali
· Deodoranti ipoallergenici e senza alcool
· Creme antitraspiranti
· Prodotti idratanti ed emollienti (creme e bagni schiuma)
· Creme e strisce depilatorie
Prodotti per i capelli:
· Prodotti anticaduta
· Shampoo e balsami
· Tinture e impacchi
· Creme solari
· Preparazioni erboristiche per capelli



Associazione "Farma e Benessere"