PROGETTO SPERIMENTALE PROMOZIONE "SALUTE E BENESSERE"
Fumo e ceneri degli incendi: i rischi per la salute
Estate, caldo e siccità: 6 consigli per imparare a non sprecare l'acqua
Consigli per imparare a non sprecare l'Acqua e l'Energia Elettrica
"L’acqua è l’elemento fondamentale per la salute dell’uomo, l'elemento principe che non va mai trascurato per il benessere dell’organismo"
Durante i mesi estivi però, a causa dei forti consumi di energia e del clima siccitoso che può portare a scarsità idrica, il tema assume un rilievo ancora maggiore.
Può essere utile, allora, mettere in pratica una serie di buoni consigli per il risparmio idrico ed energetico.
Le buone abitudini sperimentate in questo modo possono divenire consolidate per tutto l’anno.
Con questi piccoli accorgimenti e senza cambiare le proprie abitudini si possono risparmiare fino a 200 litri di acqua al giorno.
1) Un sistema tanto semplice quanto efficace, è l’applicazione dei cosiddetti “frangigetto” ai rubinetti. Si tratta di piccoli filtri a rete che miscelano all’acqua una certa quantità di aria. Il flusso medio che esce dai rubinetti è di circa 10-20 litri al minuto, ma con il frangigetto si può ridurre fino al 50%, pur non modificando il confort di lavaggio.
2) Un utilizzo razionale degli elettrodomestici, oltre a portare al risparmio di energia elettrica, consente di ridurre l’uso d’acqua. E’ opportuno utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuendo la frequenza dei lavaggi e riducendo la temperatura: un lavaggio a 60° consuma quasi la metà di un lavaggio a 90°. Usando questi accorgimenti, si possono risparmiare migliaia di litri di acqua l'anno.
3) E’ bene lavare l'auto utilizzando il secchio e non il tubo di gomma. Questo accorgimento fa risparmiare fino a 150 litri di acqua. E’ meglio annaffiare le piante verso sera, quando il sole è calato, perché l'acqua evapora più lentamente ed è assorbita più facilmente dalla terra.
4) Per una doccia occorrono mediamente tra i 40 e i 50 litri di acqua, ma per un bagno anche 150 litri. F are la doccia anziché il bagno nella vasca fa risparmiare fino a 100 litri d'acqua ogni volta che ci si lava.
5) Si ricorda che oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone del water. Ogni volta che si spinge il pulsante, nei wc tradizionali, se ne vanno in media tra i 9 e i 16 litri d'acqua. Un wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a 26.000 litri di acqua all'anno.
6) Il periodo estivo è più di ogni altro caratterizzato da rotture sulle tubature dell’acqua. Questo è dovuto alla scarsità di piogge che caratterizza la stagione e ai conseguenti assestamenti del terreno, che forzano le condotte interrate.
E’ importante quindi controllare che non ci siano perdite nel tratto di rete dell’impianto privato: quella che dal contatore dell’acqua si sviluppa all’interno della proprietà del cliente.
E’ consigliabile che questa verifica sia svolta soprattutto dai proprietari di seconde case, utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno. Per metterla in atto è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non segni ugualmente un consumo. In caso positivo, è bene rivolgersi immediatamente a un idraulico di fiducia perché svolga un sopralluogo ed eventuale riparazione. Un foro nelle tubature, anche se piccolo, può provocare fuoriuscite ingenti.
Risparmio energia elettrica
In estate è possibile ridurre pure i consumi di energia elettrica, utilizzando il meno possibile il condizionatore
Per mantenere freschi gli ambienti è buona norma abbassare le tapparelle e chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata. Se l’abitazione è dotata di balconi, è possibile montarvi tende o un ombrellone, per trascorrere qualche momento all’aperto anche quando fa caldo. Negli spazi esterni, come balconi, terrazze o giardini, è bene introdurre piante e rampicanti, che aiutano ad assorbire parte del calore. Per le tende interne è meglio scegliere il colore bianco: riflette i raggi del sole.
Attenzione!!!!! Anche gli elettrodomestici scaldano
Si combatte il caldo anche spegnendo tutti gli elettrodomestici che non usiamo ed evitando le luci intense. In questo modo si limitano calore e consumo di energia. Occorre usare Il piano cottura il meno possibile, anche perché l’estate invita a consumare cibi freschi e ricchi d’acqua, e far funzionare la lavatrice nelle ore meno calde. Pure la doccia andrebbe fatta quando c’è meno caldo, in modo che il vapore non peggiori l’umidità.
Se, nonostante tutti questi accorgimenti, non riusciamo a resistere al caldo, è consigliabile accendere un ventilatore piuttosto che un condizionatore: evita sbalzi di temperatura troppo forti e consuma circa 15 volte meno. Infine, se proprio dobbiamo arrenderci all’aria condizionata, è meglio utilizzarla solo nelle ore più calde, con le finestre accuratamente chiuse e impostando la temperatura in modo tale che non sia inferiore di oltre sei gradi a quella esterna.
E’ consigliabile non lasciare accesa l’aria condizionata quando non si è in casa: spegnendo il condizionatore per almeno 4 ore al giorno è possibile risparmiare circa 240 euro ed evitare l’immissione in atmosfera di 960 kg di CO2 in un anno.
Associazione "Farma e Benessere"
Dott. Marco Barone
Fonte: Ministero della Salute
Redazione VolontariaMo
Acqua bene primario
Estate, mare ed abbronzatura...
Estate, voglia di abbronzatura! Ma attenti alle Scottature Solari
"Con l'arrivo dell'Estate cresce la voglia di esporsi al sole ma senza un'adeguata protezione si rischia di scottarsi e causare dei danni anche gravi alla nostra amata pelle. Poche ed oculate precauzioni possono proteggerci".Il primo step è comprendere la vulnerabilità individuale ai raggi ultravioletti e quindi la nostra predisposizione alle scottature.
Questa sensibilità può essere riconosciuta abbastanza facilmente da alcune caratteristiche somatiche oggettive, in particolare il colore della pelle e dei capelli, che ci consentono di individuare il cosiddetto fototipo al quale apparteniamo, cosi da scegliere il comportamento e la protezione più adatta a noi.
I fototipi sono sei:
FOTOTIPO 1 = capelli rossi, pelle lattescente
FOTOTIPO 2 = capelli dorati, pelle chiara
FOTOTIPO 3 = capelli biondi, pelle chiara
FOTOTIPO 4 = capelli castani, pelle chiara
FOTOTIPO 5 = capelli castani, pelle scura
FOTOTIPO 6 = capelli scuri, pelle olivastra
Questa suddivisione è naturalmente molto schematica, perché c'è tutta una gamma di tipi intermedi a questi, ma ci consente di avere un'idea di quello che può essere il nostro fototipo e di proteggerci adeguatamente dai raggi del sole, tenendo presente che il fototipo 1 è il più vulnerabile e avrà bisogno di protezioni altissime, che potranno essere via via più basse andando verso il fototipo 6.
Oltre alla scelta della protezione solare da utilizzare è importante integrare la nostra dieta con integratori in grado di stimolare la produzione di melanina.
Esistono infatti dei prodotti della che sono particolarmente ricchi di queste sostanze e che possono darci una mano ad abbronzarci meglio, senza danni alla pelle e proteggendola anche dall'invecchiamento e dalle antiestetiche macchie scure.
Queste sostanze sono i carotenoidi (come il Betacarotene, il Licopene e la Cantaxantina), che stimolano la naturale sintesi della melanina, accelerano il processo di abbronzatura intensificandola e proteggono le cellule dai radicali liberi.
Un'altra sostanza naturale vantaggiosa per l'abbronzatura è contenuta nell'olio di Avocado, ricco di tirosina, indispensabile per la sintesi della melanina. Sono importanti inoltre la vitamina E e il Selenio, che svolgono una notevole azione antiossidante, prevenendo il fotoinvecchiamento cutaneo; ma anche le vitamine A e C, che mantengono il fisiologico trofismo cutaneo generale ed in particolare quello del collagene, fondamentale per l'elasticità della pelle!
L'Aloe vera infine è in grado di mantenere giovani ed elastici i tessuti cutanei, favorendo una naturale idratazione degli stessi.
Quindi, con poche norme di comportamento e con l'aiuto della natura, riusciremo ad ottenere una sana e piacevole abbronzatura che durerà nel tempo, senza danni.
Associazione Volontari "Farma e Benessere"
Dott. Marco Barone
Istruzioni e modalità di accesso alle vaccinazioni: "decreto legge prevenzione vaccinale 2017"
Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» I nuovi obblighi vaccinali
Perché sono importanti
i vaccini?
L’introduzione delle vaccinazioni
è stato l’intervento di sanità pubblica più importante per l’umanità. Essa ha
determinato:
- un abbattimento dei tassi di morbosita’e di
mortalita’ dovuti alle patologie prevenibili;
- una riduzione del tasso di ospedalizzazione e
degli eventuali esiti invalidanti dovuti alle patologie prevenibili.
La soglia di copertura vaccinale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per raggiungere la c.d. immunità di gregge è pari al 95%.
Se la quota di individui vaccinati all'interno di una popolazione raggiunge questo valore, si arresta la circolazione dell’agente patogeno. Il raggiungimento di tale soglia consente, quindi, di tutelare anche i soggetti fragili che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono essere vaccinati.
La copertura media nazionale delle vaccinazioni è oggi* pericolosamente sotto le soglie raccomandate dall’OMS.
Dall’inizio del 2017 sono stati segnalati 2851 casi di morbillo, con un incremento di oltre il 500% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la sotto-notifica.
Le cause della riduzione della copertura vaccinale
• scarsa consapevolezza degli effetti benefici per la salute, individuale e collettiva, derivanti dalla somministrazione dei vaccini;
• diffondersi di movimenti di opposizione alle vaccinazioni per motivi ideologici o per altri interessi (c.d. no-vax);
• falsa correlazione tra i vaccini e l’insorgere di alcune patologie (ad esempio: l’autismo) e conseguente timore dei genitori di sottoporre i propri figli a vaccinazione;
• diffondersi di teorie del tutto prive di fondamento scientifico che mirano ad enfatizzare la gravità e la frequenza degli eventi avversi da vaccinazione (c.d. fakenews);
• ridotta percezione dei rischi legati alle malattie infettive, proprio grazie al successo dei programmi vaccinali.
Le conseguenze della riduzione della copertura vaccinale:
• aumento dei casi di malattie infettive in fasce di età diverse da quelle classiche e quadri clinici più gravi, con maggiore ricorso all’ospedalizzazione;
• ricomparsa di malattie infettive che erano sotto controllo, spesso accompagnata da ritardi nella diagnosi proprio per la difficoltà di riconoscere agevolmente quadri clinici raramente o mai incontrati nella pratica clinica;
• verificarsi di casi di infezione da virus della rosolia in donne in gravidanza con rischio di infezioni del feto (tra le possibili conseguenze: sindrome della rosolia congenita, parto pretermine, aborto spontaneo o terapeutico);
• aumento dei costi sanitari e sociali legati al diffondersi delle malattie, all’incremento dell’ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti.
L’obbligo vaccinale ai fini dell’iscrizione scolastica
Sino al 1999 quattro vaccinazioni erano obbligatorie per essere ammessi a scuola:
• la vaccinazione anti-difterica
• la vaccinazione anti-tetanica
• la vaccinazione anti-poliomielitica
• la vaccinazione anti-epatite virale B
Il mancato rispetto dell’obbligo comportava, quindi, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e il rifiuto dell’iscrizione a scuola. Attraverso tali previsioni, in passato, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di controllo delle malattie.
Nel 1999, quando le strategie vaccinali adottate avevano consentito di raggiungere elevate coperture vaccinali, veniva meno l’obbligo vaccinale quale condizione per l’ammissione alla scuola dell’obbligo.
Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie NON saranno necessarie 12 diverse punture.
• 6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione esavalente:
anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b;
• 4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione quadrivalente:
anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella;
• devono essere somministrati separatamente:
anti-meningococco B e anti-meningococco C.
CALENDARIO DI VACCINAZIONE
Quando vaccino mio figlio?
Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.
Precisamente:
Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017.
Poi:
- i nati dal 2001 al 2004
devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
- i nati dal 2005 al 2011…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 20052007
- i nati dal 2012 al 2016…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
- i nati dal 2017…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzaetipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019
I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli!
Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione….
- I soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia;
- i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
il vaccino è posticipato….
quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre.
Gli adempimenti per l’iscrizione a scuola…
I DIRIGENTI SCOLASTICI E I RESPONSABILI DEI SERVIZI EDUCATIVI HANNO L’OBBLIGO DI RICHIEDERE, ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE, ALTERNATIVAMENTE:
- idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
- idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale;
- idonea documentazione comprovante l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino;
- copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.
La semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.
…se non sei vaccinato…
DA 0-6 ANNI
non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.
DA 6 A 16 ANNI
possono accedere a scuola
Nel caso in cu il genitore/tutore non presenti alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero, l’omissione o il differimento, i bambini in entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL entro dieci giorni.
L’ASL contatta i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.
Se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo.
…la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale a seguito della contestazione dell’ASL comporta che…
L’AZIENDA SANITARIA LOCALE COMPETENTE
deve segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.
I GENITORI E I TUTORI
si vedono applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse).
Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL.
…la formazione delle classi
I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente
I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.
Ulteriori informazioni
Il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avvieranno, per l’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e iniziative di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.
Dott. Marco
Barone
Fonti:
www.salute.gov.it (Ministero della Salute)
www.iss.it (Istituto
Superiore di Sanità)
www.who.int (Organizzazione Mondiale della
Sanità)
Giornata Mondiale del Diabete 20 Novembre 2016
Domenica 20 Novembre continua a Cava de’ Tirreni la prevenzione del Diabete. L’Associazione “Farma e Benessere” in collaborazione con la Farmacia del Duomo, ilCentro Servizi Sanitari Assistenziali “Il FaRo”ed altre attività del territorio fra cui l’aziendaNature Express organizza una giornata di prevenzione e misurazione gratuita della glicemia. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni ed il plauso dell’Assessore alle Politiche Sociali laDott.ssa Autilia Avagliano.
Durante la mattina la Dott.ssa Domenica Oliva, diabetologa del Centro Conti di Cava de’ Tirreni, risponderà alle domande ed ai dubbi dei pazienti.
La Giornata Mondiale del Diabete si articola in appuntamenti di rilievo regionale o nazionale e centinaia di eventi a livello locale: incontri di informazione, passeggiate, dibattiti. Istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mondiale del Diabete in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione.
La Giornata Mondiale del Diabete è organizzata da migliaia di Volontari: persone con diabete, medici e infermieri che organizzano eventi in oltre 500 città d’Italia.
L’evento cavese è inserito all’interno del calendario ufficiale degli eventi annuali di Diabete Italia presente sul sito www.giornatadeldiabete.it .
In particolare quest’anno il controllo della glicemia sarà esteso anche ai nostri amici a quattro zampe grazie al prezioso contributo dell’Ordine dei Veterinari di Salerno, che offriranno aiuto e supporto alle attività dell’Associazione “Farma e Benessere”.
Per maggiori informazioni e contatti sull’evento visita il sito www.farmaebenessere.it .
Dott. Marco Barone
La melanzana: Solanum melogena
Per le numerose quantità di fibre è consigliato per la stipsi, fa molto bene al nostro fegato, e ha capacità diuretiche dovute anche alla quantità d’acqua che possiede.
Di seguito una ricetta veloce:
MELANZANE CON CAPPERI E PINOLI
Ingredienti:
2 melanzane, 50 gr di capperi ,1 mazzetto di prezzemolo , 1 peperoncino, 50 gr di pinoli, 1 mazzetto di basilico, mezzo spicchio d'aglio, q.b. olio extravergine d'oliva,sale e pepe.
Procedimento:
Proprietà del colore!
Tutti abbiamo, almeno una volta, sentito parlare dei colori come fonte di benessere,delle loro proprietà. Questa medicina alternativa è comunemente chiamata CROMOTERAPIA.
Le origini della cromoterapia, per curare gli stati psicofisici, si devono agli egizi e più tardi ai greci. Essi infatti usavano minerali, pietre, cristalli e unguenti colorati per la loro guarigione.
Farma e Benessere
Sterilità maschile: diagnosi e terapia
L’infertilità colpisce circa una coppia su sette in tutto il mondo, ma con prevalenza diversa nei vari paesi.
L’infertilità è considerata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una vera e propria patologia e questo fenomeno ritrae un importante problema nazionale in materia di riproduzione e salute. Le cause dell’infertilità, sia femminile che maschile, sono numerose e di diversa natura.
La letteratura medica sottolinea il ruolo significativo di fattori sociali come lo stile di vita, la ricerca del primo figlio in età tardiva, le condizioni lavorative, l’inquinamento e l’uso e abuso di droghe, alcool e fumo. Una causa maschile è riscontrabile in circa il 35% dei casi, mentre in un altro 20% è presente sia un fattore maschile che femminile.
È indispensabile che nell’ambito dello studio della coppia infertile, l’uomo venga regolarmente sottoposto ad uno screening accurato di tipo anamnestico, obiettivo ed andrologico.
L’indagine sull’infertilità maschile richiede infatti un dettagliato esame clinico con valutazione di fattori endocrinologici ed immunologici, così come un’analisi anatomico-funzionale e la determinazione di fattori genetici causativi di una ridotta fertilità. Effettuare una diagnosi precoce e tempestiva è di fondamentale importanza per l’identificazione della causa di sterilità, l'eventuale rimozione delle patologie andrologiche e sistemiche, o in alternativa, l’individuazione delle condizioni risolvibili mediante tecniche di riproduzione assistita.
Lo Spermiogramma, è il test di laboratorio più ampiamente utilizzato per la diagnosi dell’infertilità nel maschio. L’analisi del liquido seminale deve avvenire entro un’ora dalla raccolta. Il campione viene sottoposto ad una valutazione “macroscopica” per la determinazione di caratteristiche fisico-chimiche: aspetto, volume, pH e viscosità e ad una “microscopica”, per parametri che stimano la qualità spermatozoaria: concentrazione, motilità e morfologia.
Sulla base dei risultati di queste prime prove, possono essere effettuate ulteriori indagini quali, la spermiocoltura, per la valutazione della possibile presenza di batteri o di altri microrganismi patogeni nel liquido seminale anche mediante tecniche di PCR, la ricerca del Papilloma virus, l’esame biochimico del plasma seminale per la valutazione delle secrezioni delle ghiandole accessorie, la ricerca di anticorpi antispermatozoi, e le analisi genetiche per le microdelezioni del cromosoma Y, e per le mutazioni del gene responsabile della fibrosi cistica, il test di frammentazione del DNA spermatozoario e la F.I.S.H. (Ibridazione in Situ a Fluorescenza).
Dott. Marco Barone
Associazione "Farma e Benessere"
In Buona Salute con lo Sport!
Lo dice la medicina e basta provarci per averne la conferma: fare attività fisica vuol dire mantenersi sempre in buona salute!
Tuttavia, spesso si ha poco tempo da dedicare a se stessi e ciò impedisce di organizzare un programma "stabile" di attività fisica.
Forse, per motivarsi, serve solo un po' di buona e corretta informazione in più!
Curare la cistite: Sintomi e Rimedi
L'infiammazione è causata da batteri che popolano l'ultimo tratto dell'intestino, fra cui in prima linea il colibacillo, o da altri patogeni. Tali germi possono raggiungere la vescica dall'esterno, passando attraverso l'uretra, o dall'interno per propagazione da organi vicini, o ancora per via ematica.
Apparato Urinario |
L'incidenza della cistite aumenta notevolmente con l'avanzare dell'età, si stima infatti che circa il 20-50% delle donne over 60 soffra di tale disturbo. La causa va ricercata in alcuni problemi legati alla menopausa, come la carenza estrogenica e le dislocazioni degli organi pelvici.
Nell'uomo, senza anomalie anatomiche alle vie urinarie, la cistite si associa spesso a prostatite batterica. Anche per il sesso maschile l'incidenza di cistiti, soprattutto quelle dovute a fenomeni ostruttivi, aumenta nell'età avanzata.
Il processo infiammatorio a carico della vescica può essere acuto, subacuto o cronico. L'infezione può infatti risolversi dopo un solo episodio, oppure, specie quando viene trascurata, ripresentarsi e cronicizzare. In questi casi il processo infettivo può estendersi pericolosamente alle vie genitali o alle alte vie urinarie.
Sul piano clinico la cistite è caratterizzata dai seguenti sintomi irritativi:
- pollachiuria: aumento transitorio o permanente del numero di minzioni durante le 24 ore, accompagnato dalla riduzione del volume vuotato per ogni atto minzionale;
- disuria: difficoltà nell'urinare, la minzione può essere lenta e poco copiosa; tutto ciò richiede uno sforzo eccessivo, i muscoli appaiono contratti ed il getto può risultare modificato nel volume o nella forma (deviato, tortuoso ecc.) o arrestarsi improvvisamente e involontariamente;
- bruciore o dolore durante la minzione, talvolta accompagnato da brividi e freddo;
- tenesmo vescicale: spasmo doloroso seguito dall'urgente bisogno di urinare; (le urine sono torbide e a volte maleodoranti)
- talvolta è presente anche ematuria o piuria, termini utilizzati per indicare, rispettivamente, la presenza di sangue e pus nelle urine.
La cistite può quindi manifestarsi per la presenza di numerose condizioni predisponenti: debilitazione del sistema immunitario in seguito a terapia antibiotica; alimentazione irregolare o stress eccessivo; affaticamento fisico o mentale;
- la scarsa o eccessiva igiene intima è un fattore di rischio comune per la cistite;
- utilizzo di assorbenti interni;
- uso del diaframma e di creme spermicide che diminuiscono l'acidità vaginale favorendo la contaminazione batterica;
- pantaloni o biancheria intima eccessivamente aderente;
- malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea o blenorrea;
- agenti chimici;
- malformazioni dell'apparato urinario possono predisporre alla cistite;
- rapporti sessuali;
- utilizzo del catetere;
- stenosi o restringimenti uretrali;
- presenza di corpi estranei o patologici nella vescica (calcoli o tumori);
- diverticoli;
- ipertrofia prostatica;
- diabete: la presenza di glucosio nelle urine (glicosuria) favorisce la crescita batterica.
Estrogeni naturali o di sintesi (consigliati esclusivamente in caso di cistite cronica dopo la menopausa): si è osservato che la carenza estrogenica può favorire la comparsa di cistite. La scelta del farmaco e la posologia più indicata per la paziente devono essere stabiliti dal medico.
Uva ursina: antimicrobico/disinfettante delle vie urinarie, droga naturale d'elezione per il trattamento della cistite.
Anche carciofo, cetriolo, finocchio, sedano, tarassaco espletano una buona azione diuretica, valido ausilio per coadiuvare il trattamento della cistite.
- Uva ursina (Arctostaphylos uva ursi) → proprietà disinfettanti delle vie urinarie. Rimedio estremamente utile per la cistite
- Asparago (Asparagus sativus) → proprietà diuretiche
- Equiseto (Equisetum arvense) → proprietà diuretiche e rimineralizzanti
- Ortica (Urtica dioica,) → proprietà diuretiche, antinfiammatorie e rimineralizzanti
- Ortosifon (Orthosiphon stamineus) → proprietà diuretiche
- Carciofo (Cynara scolymus L.) → proprietà diuretiche
- Finocchio (Foeniculum vulgare) → proprietà diuretiche
- Mirtillo (Vaccinium myrtillus) → proprietà diuretiche, antiossidanti, disinfettanti delle vie urinarie
- Corbezzolo (Arbutus unedo) → proprietà disinfettanti ed antinfiammatorie, particolarmente adatto come rimedio naturale contro la cistite
- Echinacea (Echinacea purpurea) → proprietà disinfettanti e immunostimolanti